venerdì 7 settembre 2007

Aborto? Bah... La punta dell'iceberg

Ieri mi sono imbattuto in un sito in cui ho visto immagini (non ho avuto la forza di guardare i video) di feti straziati dopo un aborto (con descrizione della procedura).
Vi lascio immaginare i sentimenti che mi hanno portato a scrivere questo sfogo: http://it.netlog.com/kaeel79/blog/blogid=159214...-

Fin qui tutto bene. Normali scene di vita blogghiana quotidiana.
Uno vede/legge una cosa, ne resta colpito e scrive le sue reazioni a riguardo sul blog. Scena vista migliaia di volte.
Qualcun altro legge quanto ho scritto ed ha reazioni analoghe. Ancora tutto bene.
Ad un certo punto arriva il colpo di scena. Demon10 sostiene che le immagini riportate sono un falso.
A questo punto, mi sarei aspettato una discussione riassumibile così:

A: Ho visto queste immagini. Che merda.
B: Occhio che quelle immagini sono false
C: No, guarda, secondo me sono vere. Guarda qui, qui e qui (link, link, link)
B: No, ti dico che sono false. Documentati pure qui, qui e qui (link, link, link)

A questo punto A (cioè io), che è IGNORANTE COME UNA CAPRA (e non scherzo), effettivamente si sarebbe documentato (siccome l'argomento gli interessa molto), avrebbe fatto qualche ricerca e, in caso di falso, avrebbe scritto un bel post di errata corrige, aggiornando l'articolo origianle.
Il problema è che A, dopo aver scritto l'articolo, non ha avuto modo di seguire l'andamento della conversazione (e lì è anche colpa sua: essendo lo spazio suo, avrebbe come minimo dovuto cercare di moderare il discorso).
Al suo ritorno ha trovato il record personale di risposte ad un suo blog, degenerate dopo poco in flame.
In molti hanno usato toni pacati, dimostrando fra l'altro di possedere un livello culturale fra il buono e l'eccellente -e la cosa mi onora molto-, ma si è trattato di un flame bello e buono.
Ad un certo punto, arrivato alla terza pagina (su 7), mi sembrava di assistere ad una conversazione su Punto-Informatico in cui si cerca di dimostrare se sia meglio Windows o Linux.

Riassumo brevemente quella che secondo la mia impressione è stata la dinamica della discussione *reale*:

A: Ho visto queste immagini. Che merda.
B: Occhio che quelle immagini sono false. Già che ci sono ne approfitto per dire la mia sull'aborto e la legge [viene messa altra carne sul fuoco]
C: No, guarda, queste immagini secondo me sono vere. guarda qui, qui e qui (link, link, link). Ad ogni modo, la legge funziona così [si inizia a cogliere un po' di carne sul fuoco] e comunque secondo me, eticamente [altra carne sul fuoco che viene ingerita]
D: Etica, religione [altra carne sul fuoco]
E: È una vergogna, sono indignato/a, quando ero giovane io [altra carne sul fuoco]
F: No, tu non mi ascolti, perché io avevo detto che [altra carne sul fuoco]
G: Non avete capito niente, perché [altra carne sul fuoco]
H: Non ho letto una singola riga di quello che avete scritto, però [altra carne sul fuoco]
I: Idem con patate

E così via.
L'ho scritta in maniera un po' prosata (per non appesantire troppo questo articoletto), ma il succo del discorso è che trovo la discussione di ieri, con le modalità con cui si è svolta, *assolutamente inutile*.
Tempo buttato via da parte di tutti quelli che sono intervenuti (nonostante l'alto livello qualitativo di quasi tutti gli interventi, se presi singolarmente).
Ognuno è arrivato lì con le sue idee.
Ognuno è andato via di lì con le sue idee.
Senza che si siano spostate di un millimetro, anzi, rafforzate, nonostante le fazioni in campo sostenessero concetti antitetici.
Secondo Aristotele, se due persone dicono due cose opposte, non possono avere ragione entrambe.
Misteri del neo-relativismo. Che volete che vi dica

Dopo questa lunga premessa, veniamo alla mia tesi: se sappiamo di avere idee e concezioni del mondo *opposte*, confrontiamoci su argomenti piccoli e specifici.
Poi, ne verranno ugualmente fuori grandi discussioni. Ma cerchiamo di non divagare troppo!
Capisco la passione, capisco la voglia di comunicare *tutto* quello che proviamo a chi la vede in maniera differente da noi, capisco anche l'andare fuori dalle righe, l'eventuale arrabbiarsi, la voglia di avere l'ultima parola, capisco tante cose.
Oltre che sui contenuti, però, cerchiamo di dare un occhio anche alla comunicazione, sia a "basso livello" (evitando locuzioni volutamente provocatorie od offensive, evitando l'utilizzo di "sì impersonali", evitando "pensieri assoluti", sia ad "alto livello" (cercando di capire dove può andare a parare una discussione nel caso eccediamo con la quantità di informazione).

Se io scrivo il mio pensiero su "quanto è bello il Sole oggi" e voglio condividerlo con il mondo, non sono interessato a dibattiti sul fatto che esso sia stato o meno creato da Dio, non mi interessa sapere che siete anticlericali, che la vostra mentalità è più aperta di chi appartiene ad un'altra razza ideologica, che avete studiato di più.
Per quello possiamo trovare un altro spazio, un'altra occasione di discussione, non c'è problema, sono sempre disponibilissimo.
Il problema è che proprio non ci arrivo. Se mettete troppa carne sul fuoco, mi si fuma il cervello e non imparo niente (e non serve neppure a voi).
Sono invece interessato a sapere se quello che ho chiamato Sole in realtà è una bomba atomica che mi è scoppiata non troppo lontana da casa, perché così, almeno, posso avvisare chi mi legge che mi ero sbagliato e che, invece che uscire anche loro a prendere il Sole, farebbero bene a trincerarsi in cantina, con una copertina di piombo (sempre se non scappo via prima, terrorizzato... la vedo più probabile ).
Scusate l'esempio banale, ma non sapevo in che altro modo spiegarlo.

Non so se risponderò a qualcuno fra i partecipanti della discussione di ieri.
Probabilmente sì (e comunque non a tutti), ma sarà una cosa molto diluita nel tempo (altrimenti mi devo prendere un'intera giornata di ferie).
Quanto ho imparato?
Niente. Sono rimasto ignorante come una capra. L'unica cosa che ho capito è che, per sapere se quanto ho visto è vero o finto, dovrò andare a fare una chiacchierata con qualche amico medico e documentarmi privatamente.

Bene. Questo era un altro sfogo.
Un altro blog dal contenuto pseudo-serio.
Sarò sempre felicissimo di leggere i vostri pensieri ed i vostri commenti (se ce ne dovessero essere), purché parlino di *comunicazione*.
Se volete parlare di aborto, tornate qui http://it.netlog.com/go/blog/nickname=kaeel79&a...- o (meglio) qui http://it.netlog.com/demon10/blog/blogid=159265...-
Se volete parlare di etica, legge, chiesa o altro, troviamoci un altro spazio. Sarò contento di confrontarmi, purché si tratti di argomenti ben circoscritti.

Tutto qui.

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