martedì 22 gennaio 2008

Precisazioni su Copyright e diritto d'autore

Nelle ultime ore, sempre a causa dell'evento di cui potete leggere nel mio precedente post, ho scritto molto riguardo la questione del diritto d'autore ed il copyright.
Purtroppo, ho constatato che in giro c'è molta confusione.
Per tale motivo, raccoglierò qui le parti più significative di quanto ho scritto, in modo che ognuno possa farsi le proprie idee a riguardo.

La prima risposta che segue è stata scritta in corrispondenza di questo post di Baraka83:
http://it.netlog.com/Baraka83/blog/blogid=2401895

[quote=kaeel79]
Innanzitutto, ho parlato del problema in maneira dettagliata qui http://it.netlog.com/kaeel79/blog/blogid=2397850#blog spiegando in maniera dettagliata le implicazioni *legali* di quanto viene proposto con la nuova clausola anche nei commenti, ove me ne hanno fatto richiesta.

Ora procediamo con la risposta.

1) La privacy è una cosa, la proprietà intellettuale un'altra. Sia il primo, sia il secondo concetto sono tutelati da molte leggi ed esistono *molti* strumenti per difenderle, da parte degli utenti (salvo loro *esplicita* autorizzazione a rinunciarvi).
"Condividere", come dici tu, una propria opera d'ingegno (in legalese si chiamano così, anche se si tratta delle mie cazzate da cabarettista scarso) è una cosa.
Regalarla ad un terzo soggetto è un'altra.
Rilasciando il tuo materiale qui, tu *non* lo rilasci al pubblico dominio (Esistono licenze anche per quello, volendo), ma rinunci ad ogni tuo diritto per regalarlo ai gestori di Netlog.
Anche il diritto (sì, è un tuo DIRITTO) di farlo rimuovere nel caso loro cedano il sito (o parte di esso) a terzi, ANCHE a fini di lucro e senza alcun vincolo temporale.

2) Se io -autore- decido di rilasciare quanto produco sotto una determinata licenza o addirittura pago la SIAE per tutelarmi (fra l'altro, not oche fai un po' di confusione fra diritto d'autore e copyright. Sono due cose diverse), nel momento in cui la pubblico qui perdo *ogni* diritto.
Anche se ho coperto il mio materiale tramite copyright.
Ti dirò di più.
La clausola incriminata, in quella forma, è illegale (va contro le leggi dello stato italiano sul diritto d'autore; per l'estero non so).
Ti dirò di più.
Tale clausola è incompatibile con qualunque tipo di licenza aperta. Significa che chiunque copi qui su Netlog un articolo di giornale rilasciato sotto, ad esempio, una qualunque licenza di tipo Creative Commons, compie una violazione.
Perché?
Perché, se io prendo il lavoro di qualcuno che ha deciso di rendere il proprio materiale fruibile a tutti, non è concepibile che, nel momento in cui viene messo a disposizione degli iscritti a questo sito, automaticamente diventi di proprietà del sito stesso.

Quindi, alla luce di queste premesse: si può sapere che male c'è a chiedere che tale clausola venga modificata in modo da fare felici in un colpo solo autori e gestori, come già avviene peraltro in molti altri siti?
Perché mai un utente dovrebbe esser contro alla richiesta di una modifica che, attualmente, al sito non costa niente e che garantirebbe benefici a tutti?

3) In questo punto, ogni frase meriterebbe almeno 15 righe di spiegazione sul perché è errata, ma lascio perdere, perché ora non ho tempo.
Segnalo solo la contraddizione finale: appunto poiché parli di libertà, non vedo perché privare un qualunque autore della libertà di fare ciò che vuole dei propri scritti, visto che ci sono sia gli strumenti legali, sia quelli tecnici (che esistono e funzionano bene da molte altre parti, peraltro), per consentirne il rispetto.
In nome del profitto economico di altri, fra l'altro.
Saluti[/quote]

A ciò è seguita una risposta, a cui ho a mia volta risposto:
[quote=kaeel79][quote=Baraka83]
Ti ringrazio vivamente per le delucidazioni legali sulla faccenda, non sono esperto in materia, grazie davvero!!
Ma arrivo subito al dunque citando questa tua conclusione...[/quote]
You're welcome :)[/quote]
[quote=kaeel79][quote=Baraka83]
"Quindi, alla luce di queste premesse: si può sapere che male c'è a chiedere che tale clausola venga modificata in modo da fare felici in un colpo solo autori e gestori, come già avviene peraltro in molti altri siti?
Perché mai un utente dovrebbe esser contro alla richiesta di una modifica che, attualmente, al sito non costa niente e che garantirebbe benefici a tutti?"

Non c' è assolutamente alcun male...infatti il panico di cui parlo non è legato alla richiesta di modificazione di tale clausola e io non sono assolutamente contro tale richiesta. Non so da cosa tu lo abbia percepito...
Io volevo solamente dire che il rischio di vedersi sottratti i propri scritti, foto, disegni o qualsivoglia "opera d' ingegno" è presente con o senza clausola di Netlog e chiunque entri a navigare su questo sito, sempre se non ci si è tutelati precedentemente attraverso i vari strumenti che tu mi dici a disposizione dell' utente, può fare incetta di materiale non trovi??[/quote]
La percezione di quanto scritto sopra deriva, suppongo, dall'atteggiamento (non solo tuo) che riassumo in "Quello che fanno è gravissimo. Ah, c'è qualcuno che vorrebbe far modificare questa cosa. Eh, sì. Bon, chissenefrega, amen".
Qui, comunque, devo fare la prima precisazione, spiegando la differenza fra diritto d'autore e diritto di copia (detto copyright).
Il diritto d'autore è quella "cosa" che chiunque produce "un'opera d'ingegno" possiede, fintanto che è in grado di dimostrarne la paternità o dichiara esplicitamente di rinunciarvi (un po' come quando si fa un figlio).
Già questo ti garantisce una serie di tutele legali importanti.
Esempio:
Compongo una canzone e decido di non depositarla alla SIAE (ad esempio perché mi costerebbe troppo). La metto su CD, me la spedisco a casa con ricevuta di ritorno e non la apro.
Un bel giorno la faccio ascoltare ad un amico produttore, il quale, come da copione, dice di non essere interessato... E poi la pubblica, *tale e quale*, cambiando solo il nome e ci fa su i soldini.
Bene, sono certo che in pochi qui lo sanno, ma io -artista-, se non ho perso la raccomandata con ricevuta di ritorno, sigillata e contenente il CD, posso portare questo mio "amico" in tribunale, dire che ha fatto un uso non autorizzato di quanto gli avevo fatto ascoltare e mazzuolarlo che metà basta.
Chiaro che se, prima di fargli ascoltare il CD, ho firmato una carta in cui gli do il diritto di fare ciò che vuole della mia opera... Posso solo star zitto e mangiarmi le palle (come si dice in gergo).
Lo stesso per ogni tipo di "opera dell'ingegno".
Per le opere distribuite qui su Internet, risalire a chi è il padre è banale: basta guardare chi ha uploadato la versione dell'opera con la data precedente.

Chiarito cos'è il diritto d'autore, parliamo ora del copyright.
Il copyright è, appunto, il "diritto di copia".
Come anticipavo prima, non è la stessa cosa del diritto d'autore ed è regolato da leggi differenti.
Possiamo dire che sta ad un "livello più alto".
Una volta che l'autore è in grado di dimostrare la proprietà della propria opera, può infatti scegliere quali sono le modalità che preferisce per la sua distribuzione.
Può rivolgersi a terzi (persone fisiche o enti), può lavorare autonomamente... Può fare tutto quello che vuole.
Può perfino decidere di rinunciare a parte dei diritti (o anche a tutti), ma deve farlo esplicitamente.
Da qui nascono ad esempio le licenze della famiglia "Creative Commons" (rimando alla homepage del progetto).
Come comune denominatore hanno il fatto che le opere da essa tutelate devono essere fruibili e riproducibili da chiunque lo voglia.
A seconda delle esigenze dell'autore, poi, ci sono molti altri aspetti che le differenziano l'una dall'altra (esempio: consentire o meno la realizzazione di opere derivate, rendere obbligatoria o meno la citazione della fonte, consentire o meno utilizzi commerciali, etc).

La cosa importantissima è che, comunque, pur facendo uso di simili clausole, l'autore può continuare a fare ciò che vuole della sua opera.
Anche utilizzarla per propri fini commerciali.
L'importante è che non si "rimangi" la parola, decidendo di togliere tale licenza. Non può (per capirci, accanto alla copia per uso commerciale, continuerà a circolare liberamente la copia libera).
Questo tipo di tutela è molto potente ed ha la medesima valenza legale delle licenze di tipo "classico".
Chiunque distribuisca un'opera rilasciata sotto Creative Commons in modalità non stabilite dall'autore (e dalla licenza stessa) commette un illecito e gli si può fare un mazzo tanto.
Ribadisco un concetto: qui su Netlog (come su myspace), a causa del nuovo codice di condotta, non è probabilmente neppure possibile copia-incollare/distribuire materiale coperto da licenze di tipo Creative Commons.
Neanche i blog di Beppe Grillo, che vanno tanto di moda.
Copiandoli qui (quando si tratta di materiale altrui; nel caso si tratti di materiale nostro, rinunciamo automaticametne ad ogni diritto a favore di Netlog), vengono infatti sottoposti ad una licenza incompatibile con quella di tipo Creative Commons, in quanto più restrittiva, che limita la fruizione dei contenuti e ne attribuisce i diritti illimitati a Netlog.
La cosa è inaccettabile (oltre che illegale).
Solo questa dovrebbe essere una motivazione sufficiente per richiedere la rettifica/riscrittura di quella famosa clausola.[/quote]

[quote=kaeel79][quote=Baraka83]
Legalmente non ne sò un tubo di questa roba...
solo mi è sembrato che molti si siano spaventati del fatto che Netlog potesse utilizzare i dati da noi immessi nel profilo...ma perchè scusa tutti coloro che entrano nel mio profilo non possono fare lo stesso??
Se qualcuno volesse appropriarsi di opere altrui non potrebbe farlo semplicemente copiandole da un blog?
Se non si sono registrati i diritti d'autore (come tu mi fai notare) chiunque può spacciarsi per proprietario e fare quello che più desidera di tali opere. Se sbaglio correggimi.
Sarei felice se quando trovassi il tempo mi delucidassi anche sul terzo punto contestato.
Buonasera.[/quote]
Rimando a sopra per quanto concerne le precisazioni sulla distinzione fra diritto d'autore e copyright.
A differenza che su Netlog, se io scopiazzo un'opera che sta su blogger, wordpress e molti altri siti, ogni post è identificato univocamente dalla data ed ora in cui è stato postato (oltre che dalla licenza con cui è stato rilasciato).
Nel caso io rubassi un centinaio di poesie e ne pubblicassi un libro, nel momento stesso in cui uno degli autori dovesse scoprire la cosa, avrebbe tutti i diritti di tirar su un casino che non finisce più: gli basterebbe contattare il gestire del sito su cui aveva postato il proprio materiale, segnalare la cosa e farsi passare le informazioni necessarie per affrontare la cosa.
Come conseguenza, potrebbe chiedere il ritiro *immediato* dal mercato dell'opera "contraffatta", la sua cancellazione (nel caso si tratti di sito internet), più risarcimenti vari.
Sono cose di cui c'è poco da scherzare, insomma.

Sia dal punto di vista etico (se io decido di rilasciare una mia opera liberamente, chiedendo come unico "pagamento" un link alla fonte originale dell'articolo, in modo che, se qualcuno dovesse essere interessato, possa mettersi in contatto con me ed io possa avere uno scambio con lui, non vedo perché questo diritto dovrebbe essermi negato. In fondo, non dispongo di tempo illimitato per scrivere ed il prezzo che gli do mi sembra ragionevole), sia dal punto di vista legale (vedi sopra).[/quote]

Spero possa esser stato d'aiuto a qualcuno per chiarire qualche idea.

Kaeel

Tratto da: http://kaeel.blogspot.com/2008/01/precisazioni-su-copyright-e-diritto.html

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