domenica 8 giugno 2008

A scuola con Kaeel: la schizofrenia

Iniziamo questa nuova rubrica analizzando, come fanno tutti, alcune definizioni che andremo a prendere da Wikipedia.
Spesso si utilizzano termini a caso, spesso vengono percepiti in maniera negativa, quando invece si tratta di constatazioni ed applicazioni di definizioni facilmente reperibili su di un dizionario o un'enciclopedia.
Vediamo dunque, pian pianino, di fare un ripassino sui più frequenti, in modo da evitare fraintendimenti futuri.

La prima definizione è schizofrenia.
Lasciando perdere le "Parole difficili", mi sono permesso di evidenziare i passi più rilevanti.
Il resto potete consultarlo agevolmente qui.
Spero gradirete, nel medio/lungo periodo, il servizio svolto.

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La schizofrenia è una forma di malattia psichiatrica caratterizzata, secondo le convenzioni scientifiche, da un decorso superiore ai sei mesi (tendenzialmente cronica o recidivante), dalla persistenza di sintomi di alterazione del pensiero, del comportamento e dell'emozione, con una gravità tale da limitare le normali attività della persona.

Il termine, coniato dallo psichiatra svizzero Eugen Bleuler nel 1908, deriva dal greco σχίζω (schizo, scissione) e φρενός (phrenos, cervello), 'mente divisa'. Il termine proposto da Bleuler sostituì quello ottocentesco di Dementia Praecox, proposto da Emil Kraepelin.

È da tenere presente che schizofrenia è un termine piuttosto generico che indica non una entità nosografica unitaria, ma una classe di disturbi, tutti caratterizzati da una certa gravità e dalla compromissione del cosiddetto "esame di realtà" da parte del soggetto. A questa classe appartengono quadri sintomatici e tipi di personalità anche molto diversi fra loro, estremamente variabili per gravità e decorso.

In casi molto gravi i sintomi possono arrivare alla catatonia, al mutismo, provocare totale inabilitazione. Nella maggioranza dei casi di schizofrenia vi è qualche forma di apparente disorganizzazione o incoerenza del pensiero. Vi sono però certe forme dove questo sintomo non compare, e compaiono invece rigide costruzioni paranoidi.

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