domenica 27 luglio 2008

A scuola con Kaeel 4: Terra Bruciata

Continuo, dopo un po' di pausa (dovuta certamente alla mancanza di tempo, ma confesso una crescente mancanza di voglia di scrivere), la rubrichetta tanto utile ed apprezzata.
Questa volta parliamo di strategie di guerra.
Il termine "Terra Bruciata" viene utilizzato spesso, ma in pochi (come al solito) ne conoscono l'etimologia.

Quindi, per evitare di vederlo utilizzato a vanvera, evidenzio, sempre da Wikipedia (non per mancanza di rispetto nei confronti dei lettori, ma perché è inutile sforzarsi per ottenere un risultato non all'altezza di quello per il quale più menti han lavorato in parallelo).
Più precisamente da qui:

"Il termine terra bruciata indica una strategia utilizzata in guerra. Solitamente viene adoperata da eserciti in ritirata di fronte a un nemico o un invasore: l'esercito in ritirata distrugge tutte le risorse che non è in grado di portare con sé, in modo da non lasciare alcuna possibilità di approvvigionamento al nemico. Se condotta in territori vasti, il nemico rischia quindi di trovarsi privo di rifornimenti. Alcune volte il termine fu usato anche per la distruzione di risorse economiche, come ad esempio l'incendio dei pozzi petroliferi durante le guerre del Golfo."

Insomma, si tratta di una strategia abbastanza vecchiotta... Dico... Aggiornarsi a qualcosa di più dignitoso per la propria ed altrui intelligenza fa tanto schifo?
O forse si tratta solo di mancanza di conoscenza storica, che la fa sembrare una cosa altamente innovativa?

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