La favola del contadino, il figlio e l'asino

Tweet C'era una volta un contadino che un bel giorno decise di andare al mercato con il figlio.
Poiché la strada era molto lunga, si portarono dietro anche un asino e, durante il tragitto, si davano il cambio per arrivare meno affaticati.
Giunti in città, il figlio se ne stava seduto comodamente sulla groppa della bestia; il padre camminava a fianco.

La gente attorno a loro, intanto, mormorava: "Guardate quel figlio... Se ne sta beatamente seduto sulla groppa dell'asino, lasciando il padre anziano e zoppicante appiedato!"
Di gran lena, i due si danno il cambio. Figlio a piedi e padre sulla bestia.

Ricomincia il coro: "Padre snaturato! Seduto comodamente sull'asino, mentre il figlio, poveretto, deve andarsene a piedi. Che vergogna!"
I due si consultano brevemente e decidono che è il caso di scendere entrambi dall'asino.

Manco finito di fare: "Toh! Due asini che si portano dietro un altro asino! Ma come si fa ad esser così stupidi da avere una bestia da soma e faticare andando a piedi?"
A questo punto, la soluzione ideale può essere solo una: salgono entrambi sull'animale.

Commenti: "Ma guarda, pooovera beeestiaaaa..."

###################################################################

Quella sopra è la mia riscrittura di una vecchia favola, mi sembra di Esopo, che avevo sentito per la prima volta al Liceo, svolgendo una versione di Latino (e poi dicono che non serve a niente!).
Inutile ricordare che me ne sono innamorato subito e che, anche se i primi anni è stata difficile da mettere in pratica, ora continua a risuonarmi in testa ogni volta che piove qualche critica o protesta.
Va bene tenere in considerazione quello che ci dice chi ci sta vicino, ma non diventiamoci matti su... QUALUNQUE cosa facciamo, ci sarà sempre chi avrà da protestare.

Tratto da http://kaeel.blogspot.com/2007/11/la-favola-del-contadino-il-figlio-e.html