giovedì 9 giugno 2011

Referendum apolitico? Ecco perché sei un idiota.

Idiota: originariamente era colui che stava fuori dalla “cosa pubblica” e non si interessava degli interessi della polis. L’etimologia della parola direi che lo conferma.
pollo idiota
Se ti senti offeso riguardo questa mia affermazione, significa che sei anche ignorante e puoi chiudere questa pagina, altrimenti dimmi cosa ne pensi della riflessione che segue.

Nelle ultime settimane ho seguito molto attentamente la “vicenda referendum”, sia dal punto di vista contenutistico, sia dal punto di vista comunicativo.
Una cosa che mi ha fatto molto arrabbiare in mezzo alle tonnellate di spam (proveniente SEMPRE da contatti o sostenitori di determinati colori politici NdK) è che, tutte le volte che ho fatto notare che in alcuni ambiti sarebbe meglio lasciar fuori la politica, mi sono visto rispondere: “nucleare, acqua, legittimo impedimento sono questioni apolitiche, non rompere il cazzo”.
In questo mio precedente post ne abbiamo un esempio lampante (anche se do atto al fondatore del gruppo di aver infine preso le distanze dall’operato dell’amministratore da cui è partito il tutto, il quale invece ha rilanciato la sua posizione)
Perché è idiota (sempre nel senso etimologico del termine, vedi su) sostenere che questo referendum è apolitico?
Dunque:
Quindi la politica è presente… Eccome se è presente!
Poi, prendiamo la sfera di cristallo e facciamo una previsione di quelli che saranno i titoli dei giornali il giorno dopo del raggiungimento del quorum: gli stessi signori di cui sopra urleranno “Abbiamo vinto!” (poi inizieranno a litigare, perché non si metteranno d’accordo su chi ha il merito della cosa. Ma questo è un altro discorso).
*disgusto*
Andiamo avanti. Ritengo di aver intervistato almeno 200 persone, fra quelle che spammano “sìsìsìsì”, alla ricerca di UNO che avesse letto i testi delle leggi che, con la sua preferenza, intenderebbe abrogare. Sapete quanti ne ho trovati? ZERO.
SU 200 PERSONE CHE FANNO PROPAGANDA REFERENDARIA, ZERO SANNO ESATTAMENTE COSA CHIEDONO DI ABROGARE.
*avvilimento*
Mi sembra evidente che chi sostiene che il referendum sia apolitico o è disonesto... O è idiota.
Non vedo alternative.

Quali sono dunque le motivazioni di voto che li smuovono a fare pubblicità ad una cosa che ripetono “per sentito dire”?
Tralasciando l’enorme disinformazione che è stata fatta (ma c’è chi ne ha parlato meglio; se riesco a prepararlo in tempo, inserirò qualche link nel mio prossimo post), che dovrebbe far sentire almeno un minimo l’odore bruciato di politica becera, direi che le posizioni che sostengono il referendum non sono poi molte.
Riassumendole… Direi che sono quelle rappresentate in questa immagine: 
motivazioni idiote di voto
(Non l’ho realizzata io… Me l’ha segnalata l’amico Davide e non so da dove provenga… Se conoscete l’autore, vi chiedo cortesemente di segnalarmelo, così gli posso riconoscere credito)
Concludo l’articolo a mio avviso in maniera degna citando tale Bacillus, il cui commento è stato inserito anche in questo articolo di Biotecnologie Basta Bugie! (BBB!).
"Questi referendum sono il fallimento della politica intesa come mezzo supremo di gestione della democrazia. Politica come azione disinteressata al servizio dell'intera comunità. Politica come unico antidoto alla demagogia ed al populismo. Se vado a votare faccio un favore alla negazione della politica, all'arroganza dei capipopolo, ai disinformatori, ai demagoghi ed ai furbi strumentalizzatori. Su questi temi, gestione dell'acqua pubblica e politica energetica, le decisioni devono essere prese attraverso un processo che coinvolge politici, esperti, scienziati, imprenditori, economisti. Gente che ne sa insomma." (bacillus)”
D’altro canto, anche il non voto può però essere considerato come un’espressione di idiozia (Sempre nel senso etimologico del termine).
Qualunque cosa facciamo, dunque, sembrerebbe che ci facciamo comunque la figura degli idioti (e qui cito l’amico Gadjet, che dopo questo posto ne ha scritto uno a sua volta con cui l’altra sera parlavo proprio di questo).
Qualcuno ha qualche idea su cosa fare per limitare la figuraccia?
 
E voi che siete arrivati in fondo all’articolo e sostenete le ragioni del “Sì”? Avete letto cosa siete chiamati a votare? O avete ritenuto sufficiente la propaganda partitica per prendere decisioni?

4 commenti:

  1. Grazie per la citazione, ma ora mi porti a dover scrvere qualcosa a riguardo sul mio blog. Fatica. :)

    Gadjet

    RispondiElimina
  2. Ringrazio anche per forma iscritta... Ed inserisco con piacere il link nell'articolo :)

    RispondiElimina
  3. Ciao Kaeel, piacere Lucia, sono idiota da oggi, arrivo da Netlog, sono di destra e voterò 4 SI. Ognuno dà al proprio voto un significato fatto di pensieri ed esperienze di vita. Questo voto per me ha anche una valenza di far sentire che esistiamo e che contiamo. Il SI è abrogativo, ma poi le leggi le rifacciamo no? Non è che finisce il mondo e che se votiamo SI per il nucleare non potremo più scaldarci.
    Comunque ho profondo rispetto per ogni pensiero.

    Una idiota.

    RispondiElimina
  4. Grazie a te e a Lara mi sono letta tutti gli articoli, mastico leggi per lavoro, e la penso così: abroghiamo e rifacciamo. Concordo che la massa è faziosa e lo fa per motivi politici ma se guardiamo queste cose non cambieremo mai niente. Ho combattuto e vinto da sola un grave fenomeno di corruzione, se guardavo gli altri... buonanotteeee

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...