Quando il corpo dice: "CO*****E!"

Tweet Come chiese una persona cara qualche anno fa: "Il corpo è mio o il corpo sono io?".

Spinti come siamo dalla corsa al successo, al primato, al miglioramento continuo, al multi-tasking estremo (con ampi spazi dedicati al cazzeggio, in assenza dei quali ci troviamo sprovvisti di valvola di sfogo per bullarci) passiamo settimane intere ignorando il sonno e dicendo: "Meglio che non mi metta a dormire 8 ore, altrimenti domani sto peggio."

Prima arriva la sveglia controvoglia, poi il fastidio che accompagna l'inizio di un nuovo tour de force, poi i tour de force diventano irregolari e sovrapposti, poi ci si mettono di mezzo anche i cambiamenti di stagione (con sbalzi termici a cui non siamo abituati)...
Ed ecco che, quando sembra che tutto si stia mettendo apposto, colui che non abbiamo calcolato in tutto questo tempo si stufa di tenere alzata educatamente la manina e tira il freno a mano, dicendo: "Sei un CO*****E!".

Il nostro corpo.
Egli sente, ha memoria, ci asseconda e ci aiuta... A volte anche ci lascia strafare, ma pone una precisa condizione: "Per questa volta facciamo come dici tu... Poi però la prossima volta si fa a modo mio."
Fin quando può è paziente, ma quando si stufa...

Ti obbliga a fare come dice lui.
E tutti i progetti e tour de force se ne vanno allegramente a quel paese.
Meglio se lo rispettiamo, insomma ;)

Tratto da http://kaeel.blogspot.com/2007/11/quando-il-corpo-dice-coe.html